Floyd, da New York a Washington in migliaia contro il razzismo

Da New York a Washington, da Los Angeles a Philadelphia, decine di migliaia di persone sono scese in strada in molte città d’America per protestare contro la morte di George Floyd, contro il razzismo e le violenze della polizia.

La manifestazione più imponente a Washington, dove il coprifuoco è stato revocato e le proteste rimangono pacifiche. Al grido di ‘Black Live Matter’ e ‘I can’t breathe’, le persone si sono radunate ai margini del Parco Lafayette, vicino alla Casa Bianca blindata, scattando foto con il nuovo segnale stradale che recita “Black Lives Matter Plaza”.Numerosa la presenza delle forze dell’ordine e delle truppe della Guardia Nazionale.

A New York, i manifestanti hanno marciato attraverso il Greenwich Village nel centro di Manhattan. Il coprifuoco era alle 20:00, ma non c’è una forte presenza della polizia e non ci sono stati gli scontri e gli arresti visti nei giorni scorsi. I manifestanti hanno marciato per ore. Alcuni organizzatori e leader hanno mantenuto alto il morale con canti di risposta come “Do not engage, we are united, we are peaceful” e “United, the people will never be defeated”. “Il sistema non vincerà”, ha detto un manifestante alla Cnn. “La gente ha una voce ora e ci stanno ascoltando. Ci stanno ascoltando perché siamo uniti”,

A Los Angeles, anche il coprifuoco è stato revocato e le proteste rimangono pacifiche. I manifestanti sono diversi, ha dichiarato la giornalista della CNN Lucy Kafanov sulla scena. Descrive di aver visto “membri della comunità asiatica, comunità latina, bianchi, neri, LGBTQ, tutti”. “L’atmosfera della community è davvero notevole”, ha detto. “Ci sono molte persone che vanno in giro a distribuire snack, mascherine, disinfettante per le mani, cibo per i dimostranti. Una delle cose belle a livello umano che abbiamo visto è che mentre passano davanti a vari condomini, la gente esce ai loro balconi, inizia a battere le mani, scuotere pentole e padelle in solidarietà della protesta”.

Ovunque, sia nella grandi metropoli che belle piccole città, va in scena il rito di inginocchiarsi per 8 minuti e 46 secondi, esattamente il tempo durante il quale un poliziotto di Minneapolis ha tenuto il suo ginocchio premuto sul collo di George Floyd uccidendolo.

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