Biennale Venezia, ministro Al Qassimi: “Cultura e creatività risorse rinnovabili per eccellenza”

(Adnkronos) –
Lo sceicco Salem Khalid Al Qassimi, Ministro della Cultura e della Gioventù degli Emirati Arabi Uniti, ha inaugurato Aridly Abundant, dodicesima partecipazione del Padiglione Nazionale degli Emirati Arabi Uniti alla Biennale di Venezia e quinta partecipazione alla Mostra Internazionale di Architettura. Curata da Faysal Tabbarah, Professore Associato di Architettura presso il College of Architecture, Art and Design dell'American University of Sharjah, la mostra “Aridly Abundant” trasformerà per sei mesi lo spazio del Padiglione degli Emirati in un ambiente che esibisce le qualità spaziali, materiali e tattili degli ambienti aridi, rispondendo così al tema della Biennale Architettura 2023, ''Il laboratorio del futuro''.
 Il ministro Al Qassimi ha sottolineato che la sua presenza alla sede dimostra il suo sostegno al Padiglione Nazionale degli Emirati Arabi Uniti, una piattaforma artistica e culturale particolarmente importante, testimonia il valore che gli Emirati Arabi Uniti attribuiscono ai suoi creativi e il riconoscimento della Biennale di Venezia come piattaforma culturale significativa per gli Emirati Arabi Uniti. Il ministro Al Qassimi ha dichiarato: “Il 2023 segna la 12a partecipazione complessiva degli Emirati Arabi Uniti alla Biennale di Venezia, con il passare degli anni la nostra presenza è diventata sempre più forte. Questa mostra è una testimonianza dell'impegno degli Emirati Arabi Uniti nei campi creativi. La leadership si impegna a sviluppare un forte movimento creativo nel paese e promuove l'arte e la cultura a livello locale, regionale e globale, a supportare gli artisti, gli architetti e a mostrare il loro lavoro su prestigiose piattaforme internazionali. Il nostro talento è al passo con gli standard internazionali e sta riscuotendo apprezzamenti a livello globale”. Gli Emirati Arabi Uniti partecipano all'Esposizione Internazionale d'Arte dal 2009 e all'Esposizione Internazionale di Architettura dal 2014. Nel 2013 il Governo degli Emirati Arabi Uniti ha firmato uno storico accordo per l'istituzione di un padiglione nazionale permanente all'interno dell'Arsenale – Sale d'Armi. Il Ministro Al Qassimi ha commentato: “La presenza permanente degli Emirati Arabi Uniti all'Arsenale – Sale d'Armi, una delle sedi principali della Biennale di Venezia, è motivo di grande orgoglio per gli Emirati Arabi Uniti, pronti a mostrare il meglio delle sue creazioni architettoniche a un pubblico internazionale". L'opera degli Emirati Arabi Uniti “Wetland”, premiata alla Biennale Architettura 2021 con il Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale, ha esplorato il rapporto tra rifiuti e produzione su scala locale e globale. Il team aveva creato anche un cemento innovativo ed ecologico, ispirato alle materie che si trovano nei tradizionali sabkha, vale a dire le saline. Al Qassimi ha aggiunto: “La Biennale di Venezia non è solo una grande piattaforma per promuovere il talento locale degli Emirati Arabi Uniti, ma anche una piattaforma per promuovere i nostri valori culturali e artistici. L'architettura è un elemento essenziale della cultura che la dice lunga su una civiltà, il suo passato, presente e futuro. Questa sfaccettatura è magnificamente presentata in questa mostra del 2023 degli Emirati Arabi Uniti intitolata Aridly Abundant che attinge dal passato e costruisce il futuro. Contribuisce anche a rafforzare i legami bilaterali tra Emirati Arabi Uniti e Italia. La nostra presenza all'Arsenale è un aspetto importante della nostra diplomazia culturale, uno strumento essenziale nell'attuale situazione globale. La diplomazia culturale può fare molto per abbattere le barriere della comunicazione e ha la capacità di promuovere la pace e la stabilità a lungo termine”. Attirando l'attenzione internazionale sulla vita nelle terre aride e desertiche, il messaggio del Padiglione è profondamente connesso al cambiamento climatico. Come noto, la 28a sessione della Conferenza delle Parti (COP 28) dell'Unfccc si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. Il ministro ha voluto sottolineare che alla COP 28, i giovani saranno in prima linea nella definizione delle politiche e del dialogo sul clima. La cultura è un'altra parte cruciale del discorso sul cambiamento climatico, considerando la necessità di salvaguardare il patrimonio e le pratiche culturali tradizionali che risentono dei mutamenti. A questo proposito il Ministro ha aggiunto: “I nostri antenati hanno imparato ad adattarsi e a sviluppare pratiche sostenibili per sopravvivere alle dure condizioni climatiche e topografiche della penisola arabica. Hanno imparato a vivere in modo sostenibile e il loro stile di vita è allineato con la natura. La nostra cultura è ricca di pratiche tradizionali che costituiscono ancora oggi lezioni preziose per una vita sostenibile. L'acqua era una risorsa scarsa, anche il cibo non era così abbondante nel deserto, eppure i nostri antenati non solo sopravvissero, ma prosperarono e svilupparono un tesoro di conoscenze tradizionali. Possiamo attingere ai serbatoi della conoscenza tradizionale e prendere in prestito qualche lezione”. Commentando l'offerta culturale degli Emirati Arabi Uniti, in crescita esponenziale sia in termini di qualità che di varietà, e i prossimi prestigiosi progetti degli Emirati Arabi Uniti, destinati a trasformare il paesaggio e caricare il peso culturale del paese, ha affermato: "Il nostro approccio orientato al futuro e l'eredità dei nostri antenati guidano le nostre politiche e le strategie nazionali che si concentrano sulla costruzione di comunità sostenibili e inclusive. Gli Emirati Arabi Uniti sono culturalmente rilevanti oggi per due motivi. Innanzi tutto, lo dobbiamo alla guida strategica della nostra leadership poi al talento e alla creatività delle nostre persone. Il settore culturale e creativo è un elemento chiave del percorso di sviluppo della nostra nazione. Con la sostenibilità al centro, il settore culturale alimenta l'economia creativa". Il ministro Al Qassimi ha dichiarato: “La cultura e la creatività sono risorse rinnovabili per eccellenza, sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile. Il lancio di Creative Uae o della Strategia Nazionale per le Industrie Culturali e Creative in concomitanza con l'Anno Internazionale dell'Economia Creativa per lo Sviluppo Sostenibile nel 2021, conferma l'impegno degli Emirati Arabi Uniti per gli obiettivi di sviluppo sostenibile, costituiscono le linee guida per costruire una solida infrastruttura di economia creativa, creando per i nostri talenti un ambiente favorevole. Ad esempio, la strategia prevede borse di studio, affronta i punti deboli del sistema e fornisce soluzioni: dal finanziamento alla creazione dei canali giusti per l'esposizione e la distribuzione", ha aggiunto. Tra le iniziative più importanti in ambito culturale, nel 2019 gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato la Sharjah Architecture Triennial (la Triennale di Architettura che si svolge nell'Emirato di Sharjah, ndr), prima grande piattaforma architettonica del Medio Oriente e del Sud del mondo. A tal proposito, il ministro ha commentato: “L'arte e la cultura hanno il potere di unire le persone. Promuovono la diplomazia culturale e favoriscono la pace e la stabilità. Sostenendo la comprensione reciproca, la fiducia e l'esposizione alla diversità culturale, la diplomazia culturale fa molto per migliorare le relazioni internazionali in molte aree di cooperazione. Iniziative come la Sharjah Architecture Triennial rappresenta una di queste piattaforme che rappresentano i talenti degli Emirati Arabi Uniti e della regione del Medio Oriente, nonché dell'Africa e dell'Asia meridionale. Rappresentando il sud globale, promuovono la cooperazione e migliorano la coesione”. Il Ministro Al Qassimi ha infine evidenziato la capacità delle grandi piattaforme, come quelle della Biennale di Venezia, di rafforzare i legami e le relazioni tra Paesi. “Per quanto riguarda il padiglione nazionale degli Emirati Arabi Uniti alla Biennale di Venezia, la Biennale è un'iniziativa significativa che cementa ulteriormente i nostri legami con l'Italia. I legami bilaterali tra gli Emirati Arabi Uniti e l'Italia sono ormai decennali e tali iniziative li rafforzano ulteriormente. Collaboriamo con l'Italia su diversi fronti tra cui istruzione, scambi culturali ed eventi artistici. Attraverso la condivisione di idee ed esperienze, possiamo creare sinergie, formare ed educare i giovani per consentire loro di realizzare progetti sostenibili sulla protezione del patrimonio e la salvaguardia dei loro tesori culturali” ha concluso. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *