Attentato a Corleone, solidarietà del presidente Musumeci a sindaco e arcivescovo. L’attentato nel giorno della festa patronale

«Sdegno e condanna per il vile atto incendiario ai danni della chiesa di Sant’Agostino a Corleone nel giorno della festa patronale». Lo ha espresso il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha voluto chiamare al telefono il sindaco del centro palermitano, Nicolò Nicolosi e l’arcivescovo della Diocesi, Michele Pennisi. «A qualcuno forse starà dando fastidio l’intesa con la quale le Istituzioni civili e quelle religiose lavorano da anni per restituire serenità alla comunità corleonese. Sono sicuro che l’atto sacrilego non impedirà il percorso virtuoso avviato».  Non ci sono dubbi sull’origine dolosa del rogo che ha distrutto il portone d’entrata della chiesa. I vigili del fuoco oltre alle tracce di liquido infiammabile hanno trovato resti di sacchi di iuta e cartoni che hanno alimentato le fiamme. Il portone e parte della facciata della chiesa hanno subito gravi danni. L’intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto in pochi minuti ha scongiurato che le fiamme si propagassero all’interno della chiesa.

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