Assalto alla Cgil, manifestazione a Roma: corteo in marcia

“Mai più fascismi”. Dopo l’assalto alla Cgil e gli scontri alle proteste No Green pass di Roma, piazza San Giovanni è pronta ad accogliere la manifestazione indetta dai sindacati dopo l’attacco. L’appuntamento è fissato alle 14.00. “È tutto pronto! Un pezzo d’Italia è in viaggio per riempire Piazza San Giovanni a Roma al grido #Maipiufascismi”, si legge sui profili social ufficiali della Cgil. Intanto è già in marcia il corteo della Cgil partito da piazza Esquilino e diretto a San Giovanni. Quella di oggi “è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema”, dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, camminando in testa al corteo. “L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia è per estendere la democrazia nel nostro paese e in Europa”, sottolinea ancora Landini. “C’è da progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra costituzione”. Applausi all’arrivo del segretario, protetto dal grande cordone del servizio d’ordine. “Ringrazio la ministra Lamorgese per il lavoro svolto e ringrazio anche la polizia”, ha poi aggiunto il segretario della Cgil.

“UNA GRANDE MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA”

“Una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”, quella convocata e annunciata all’indomani delle proteste dai segretari di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri.

“L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil – aggiungevano i leader sindacali – è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere, sciogliendole per legge“. Per Landini, Sbarra e Bombardieriè quindi “il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.

Per l’assalto, tra gli altri, sono stati arrestati i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino. A chiedere per primo lo scioglimento del movimento di estrema destra dopo l’attacco era stato il segretario del Pd Enrico Letta: “È l’ora di sciogliere Forza Nuova”, aveva detto il giorno degli scontri, esprimendo “solidarietà alla Cgil e alle forze dell’ordine per gli attacchi squadristi di oggi. Inaccettabile quel che sta accadendo. Il Paese tutto risponda unito a queste degenerazioni intollerabili”.

Come annunciato il 10 ottobre scorso, Matteo Salvini e il Carroccio non saranno presenti in piazza. “Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza”, aveva detto il leader della Lega, a una manifestazione che “la sinistra organizza nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”.

Giornata impegnativa per la Capitale sotto il profilo dell’ordine pubblico. Questura e prefettura, in stretto raccordo con il Viminale, dovranno infatti gestire la manifestazione della Cgil dove si attendono circa 60mila persone, e la partita di calcio Lazio-Inter all’Olimpico che inizierà alle 18, alla vigilia del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma. A quanto apprende l’Adnkronos, l’attenzione è altissima ed è stato previsto un grande dispiegamento di uomini, tra i 1.500 e i 2.000, e mezzi.(Adnkronos)

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